Chi mi segue sa perfettamente quanto sono sensibile all’argomento preghiera .
La preghiera oltre che a modificare i nostri pensieri e ad aprirci il cuore, serve ad avere un collegamento diretto con il divino, troppo spesso sottovalutiamo questa pratica, mentre invece, per noi occidentali è un vero toccasana per esempio per interrompere il flusso continuo di pensieri, la vocina che ci boicotta e lo stress mentale che ci impedisce di “meditare” ossia di interrompere i pensieri ❤️

Il Japa Mala o più comunemente la mala tibetana, è un “Rosario” di 108 Grani , è presente nella religione buddista ed indù che risalgono a circa 6000 anni di storia, Si possono portare al collo come collane oppure al polso come bracciali. I grani possono essere infatti anche di numero inferiore a 108 purché siano multipli di 9.
Si tratta di una cifra che ricorre in molti aspetti culturali, religiosi e spirituali dei popoli dell’Asia centrale e orientale. Ecco alcuni esempi:
- Significato dell’esistenza: rinomati matematici della cultura vedica consideravano il 108 come il numero della totalità dell’esistenza. Astronomicamente, esistono 27 costellazioni nella nostra galassia e ognuna ha 4 direzioni. 27 x 4 = 108. In altre parole, il numero 108 copre l’intera galassia.
- Astronomia: la distanza tra la Terra e il Sole è 108 volte il diametro del Sole. La distanza tra la Terra e la Luna è 108 volte il diametro della Luna. Il diametro del Sole è 108 volte il diametro della Terra.
- Nadi e chakra: sono 108 le nadi del nostro corpo che convergono per formare il chakra del cuore. Una di queste, sushumna, conduce al chakra della corona e si dice che sia il percorso verso l’autorealizzazione.
- Meditazione: si ritiene che esistano 108 diversi tipi di meditazione.
- Buddismo: nel buddismo, si dice che ci siano 108 desideri terreni nei mortali, 108 bugie raccontate dagli umani e 108 delusioni umane.
- Alfabeto: l’alfabeto sanscrito ha 54 lettere. Ogni lettera ha un’energia maschile (Shiva) e femminile (Shakti). 54 X 2 = 108
Il numero 108 può anche essere scorporato per analizzare singolarmente i numeri che lo compongono:
- 1: bindu, il punto iniziale della creazione.
- 0: sunyata, il vuoto, lo stato che ci libera dall’infinito ciclo di reincarnazioni.
- 8: ananta, il simbolo dell’infinito. .Fonte meditazionezen.it

La Mala si sgrana come un Rosario, ma soprattutto si porta addosso come un bracciale o collana, più viene usato è più si carica energeticamente, più ci si prega o ci si recitano mantra più innalza le nostre vibrazioni.
È sottinteso che è sempre uno strumento ed è un amplificatore del nostro potere personale che già abbiamo, tuttavia io ne ho diverse e ne portò sensore una, perché mi ricorda di pregare, mi ricorda del mio potere e mi piace circondarmi di oggetti che abbiano un senso ed energeticamente equilibrati .
Le preghiere che uso più spesso sono descritte qui e sono disponibili in fondo all’articolo stampabili.
Ma al bisogno uso anche mantra come l’ho pono pono , o mantra induisti che potete trovare su google come l’Om o il Mani padre om, io prediligo tuttavia quelli in italiano, perché li sento più miei .
Ho dedicato un capitolo intero di Vivere con l’accento alla preghiera proprio perché so quanto sia efficace potente e quanto ci possa fare bene.
Vi consiglio di scegliere a istinto la Mala che vi piace, qui su Genesacolor ne troverete qualcuna disponibile e presto anche dei rosari, così da poter scegliere tra quello che vi piace di più .
Link collegati :
Meditazione e Preghiera, come possono cambiarci la vita, di Manuela Galliè
Vivere Con L’accento, Libertà Felicità Serenità, piccolo manuale di crescita personale e spirituale.