Il 24 giugno si celebra il santo che ha battezzato Gesù.
Ad attrarre molti, però, è la notte che precede la festività: un momento magico, pieno di suggestioni e consuetudini, in cui la fede si intreccia con le credenze popolari.
San Giovanni è l’unico Santo, se si eccettua Maria, ad essere ricordato nella liturgia oltre che nel giorno della sua morte (29 agosto), anche in quello della sua nascita terrena (24 giugno)
Per la Chiesa cattolica è una ricorrenza molto importante, dato che ricorda il giorno in cui è nato colui che ha battezzato Gesù. Ad incuriosire ed attirare, però, oltre alla giornata in sé, che ha una forte valenza religiosa, è la notte che la precede, quella tra il 23 e il 24 giugno, che secondo la tradizione pagana è invece considerata la Notte delle streghe, un momento carico di ritualità magiche e di riti d’amore. Tra malocchio, portafortuna e falò purificatori.
La Festa di San Giovanni cade dopo il solstizio d’estate quando, secondo tradizione, il Sole e la Luna si sposano donando forza e vigore a tutte le creature.
Si pensa che il santo faccia riaffiorare energie mistiche e divinatorie.
Ed è per questo che quella che precede la ricorrenza è considerata la notte dell’impossibile, dei prodigi e delle streghe. Si dice che porti con sé tantissime tradizioni e riti magici che ancora oggi si intrecciano, alimentando e rendendo più affascinante la cultura popolare intorno a questa festa.
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Prepara L’acqua di San Giovanni
La notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, è forse la notte più incredibile dell’anno, celebrata da centinaia d’anni con riti ed usanze popolari è di origine pagana, commemorata già dai romani dei primi secoli, dove culti ed incantesimi si mescolano sotto la luce delle stelle. In questa notte è usanza popolare posare di fronte alla soglia di casa un mucchietto di sale o una grande scopa per proteggersi contro l’intrusione delle streghe.
Nella notte di San Giovanni, la rugiada che inumidisce i prati acquista miracolose facoltà rigenerative e rotolarsi nell’erba bagnata renderà il fisico scattante, vigoroso ed attraente. Questo rituale dicono che sia miracoloso per guarire quanti soffrono di reumatismi.
In questa notte tra il 23 ed il 24 giugno alcune erbe raccolte bagnate di rugiada in questa speciale oscurità diventano prodigiose, come: la ruta, celebre per le sue proprietà contro lo stress e l’ansia, tonificante per le arterie e vasi capillari riduce l’infiammazione dell’artrite. L’artemisia, ritenuta erba con poteri anticancro, la salvia usata contro il mal di pancia, la menta, rimedio contro l’influenza, l’iperico– noto anche come “erba di San Giovanni”-, un tempo usato per cicatrizzare le ferite, il rosmarino per contrastare le calvizie, e per ultimo ma non ultimo, il proverbiale aglio: “Chi non prende aglio a San Giovanni, è povero tutto l’anno”.
Le leggende dicono che solo a mezzanotte in punto, una pianta di felce che nasce accanto lungo i ruscelli fiorisca: chi riuscirà a cogliere questo fiore acquisterà la fama di saggio e capacità di leggere il passato e prevedere il futuro.
La notte di San Giovanni è soprattutto una notte che colorata d’Amore: perché il 24 giugno è considerata la data più propizia ai matrimoni, numerosissimi sono i “rituali” di previsione sentimentale che le ragazze prive di fidanzato possono provare a eseguire esattamente a mezzanotte.
La notte di San Giovanni è anche celebre e resa ancor più magica dai suoi mille fuochi, che si accendono in tutta Europa, tradizione antichissima tramandata dai Fenici che adoravano il dio Moloch, citato nell’Antico Testamento venerato di Cananei, nominato nel Levitico e nel libro dei Re. Concludendo con le feste del solstizio si assisteva alla glorificazione dell’acqua, simbolo della fecondità e della purificazione e vede San Giovanni protettore dalle influenze malefiche, assicurando la rinascita della luce.
E voi come festeggerete questa magica notte ?
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Manuela
2 pensieri su “La Magica notte di San Giovanni 24 Giugno tradizioni, leggende e rituali.”