Per preparare l’acqua di San Giovanni bisogna raccogliere, durante la vigilia della notte del 24 giugno,
una misticanza di erbe e fiori che può essere composta da ginestre, papaveri, fiordalisi, petali di rose canine e di rose coltivate, caprifogli,
foglie profumatissime dell’erba di santa Maria, menta, iperico, mazzi di sambuco, garofanetti, trifoglio, ranuncoli, lavanda, camomilla matricaria, timo, amaranto, basilico, salvia, rosmarino, centinodio, mentuccia, malva e foglie di noce, artemisia (chiamata anche assenzio volgare e dedicata a Diana-Artemide),
finocchio selvatico (potente amuleto utile ad affinare l’occhio negli inganni), l’avena (simbolo d’abbondanza che aiuta a fare la scelta giusta).
Al tramonto bisogna immergerle in un bacile d’acqua e lasciarle fuori tutta la notte in modo che la rugiada magica vi si depositi sopra.
La mattina del ventiquattro ci si può lavare il viso e il corpo con questa acqua profumata, in un rito sacro e misterioso tramandato da anni, quest’acqua ha il potere di preservare dalle malattie, scacciare il malocchio e la malasorte. Si possono immergere i bambini che usufruiranno dei benefici delle piante asciate a macerare e ne ricaveranno una pelle profumata e purificata.
Volendo si può anche raccogliere la rugiada magica che si forma durante la notte di San Giovanni e usarla al mattino per purificare viso e corpo, si narra che fosse utile per far ricrescere i capelli, favorisse la fecondità, curasse la pelle ed allontanasse le malattie.
Potete usare anche poche di queste erbe, l’importante è l’intenzione che date nella preparazione di questa acqua. Sarà la rugiada a dargli queste meravigliose proprietà.
L’anno scorso oltre ad aver dato ad alcune mie amiche un pò di quest’acqua magica,
ho lavato i miei figli e me, la sensazione di benessere è immediatamente percepibile da tutti, e voi?
come la userete quest’anno ?
A presto Manuela
Approfondimenti:
La Magica notte di San Giovanni 24 Giugno tradizioni, leggende e rituali.